Libri


Un giorno di maggio del 2000, dopo un frizzante battibecco con le due colleghe d’ufficio, Emma decide che farà la crociera della discordia oltreoceano. Durante una delle escursioni giornaliere, un crocierista italiano ha un alterco con una giovane indiana seminole. La discussione che scaturisce tra i crocieristi in difesa della giovane è anche l’occasione della nascita dell’amicizia fra Emma e altre cinque donne del gruppo. Sebbene siano diverse per età, formazione e caratteri, sono unite dalla loro capacità di affrontare le sfide. A volte perdono, mai sono sconfitte anche se i segni rimangono. Un anno dopo, le sei donne si ritrovano e scoprono che della crociera restano soltanto la loro amicizia e i viaggi: quelli fatti e quelli da sognare. Care donne, il futuro siete voi ed è giusto così. Per favore, trattatelo meglio di come noi uomini abbiamo trattato il passato.

“Del dolore che non conosciamo”, la raccolta di poesie di Alessia De Luca
Il libro della scrittrice messinese, composto da quaranta liriche, narra di un dolore universalmente condiviso, nato durante la quarantena, che si cela dietro i piccoli drammi quotidiani

Fremantle, Australia Occidentale, 1870. Una volta entrate tra le mura fredde dell’Asilo per Donne Folli, è impossibile tornare al mondo esterno: qui la vita sfuma subito in ricordo, e non lascia altro che solitudine. Sotto l’opprimente supervisione del dottor Dickey e della capo infermiera Matron Rose, si incrociano le storie di quattro internate: Theresa è affetta da allucinazioni religiose; Mary è caduta in depressione dopo la nascita di una figlia illegittima; Cathe è giudicata aggressiva per aver reagito al marito violento; Johanna è muta per un trauma misterioso. Quattro “folli” che devono costruirsi da sé uno spazio per la tenerezza, per l’amicizia, l’intimità. Ma lo sono davvero, folli? O lo sono per la loro società, in cui ogni differenza è una colpa? Floriana Perna ha scritto un romanzo altamente emotivo in cui si innestano quattro vite realmente vissute, raccontando come la forza d’animo ha preservato il loro essere umane, ed essere donne.

Era il 16 dicembre del 1921 quando la giunta comunale istituì il quartiere Appio Latino. Dopo 100 anni e in occasione della Notte delle streghe – festa di San Giovanni (23-24 giugno), la festa più sentita dal quartiere, presentiamo questa guida che vi porterà alla sua scoperta, tra fabbriche, set cinematografici, grandi personaggi, memoria, storia, archeologia e curiosità. Un secolo di profondi mutamenti che non hanno scalfito la sua forte identità.

«Tutto è iniziato in un luogo, in un quartiere, in una gelateria, aperta non solo al commercio, ma anche al mondo, alla cultura, in tutte le sue espressioni più pure: fotografia, pittura, scultura, teatro, viaggi e naturalmente scrittura. In questo spazio è nata così l’idea di dare forma e sostanza a un libro di racconti che è nato dalla collaborazione di tutte le persone che hanno frequentato le mie conversazioni serali. Racconti nati nel laboratorio: letti, commentati, composti, sognati insieme che costituiscono la più bella esperienza che uno scrittore può conservare. Storie che parlano del nostro presente o del nostro passato che valicano i confini del reale o dell’irreale, scritti con il proprio stile personale e la propria differenza. Attraverso questo libro un gruppo di scrittori comunicano con le parole quello che hanno dentro il cuore».